Venerdì 13 giugno 2014
Zac parte da Parma con Alessia . Prestissimo. Nel cuore ancora tante speranze. Poi l'arrivo in clinica a Tavazzano, tra Lodi e Milano.
L'accurata visita neurologica già lascia trasparire una situazione compromessa. La triste conferma arriva con la risonanza: vasta massa tumorale al cervello.
Offer Zeira dispone subito l'esame istologico e propone una cura per alleviare i sintomi, per assicurargli una dignità nel suo ultimo tratto di strada. Resterà in clinica sino a lunedì, perchè abbia la possibilità di riprendersi dal piccolo intervento per il prelievo cellulare.
Zac non avrà mai una vita felice: è passato da anni di reclusione in un canile lager ad una famiglia che, ahimè, non ha potuto tenerlo, sino ad arrivare all'associazione.
Negli occhi una giovinezza passata ma mai trascorsa.
Zac non avrà mai una vita felice: è passato da anni di reclusione in un canile lager ad una famiglia che, ahimè, non ha potuto tenerlo, sino ad arrivare all'associazione.
Negli occhi una giovinezza passata ma mai trascorsa.
Sabato 14 giugno
Zac mangia normalmente la sua pappa, si addormenta e....
.... non si sveglia più!
Il nostro amato Zac ci ha lasciati, il suo male ha vinto, noi non siamo stati capaci di salvarlo, di trovargli una casa, di poter vivere i suoi ultimi giorni con il calore che una famiglia avrebbe potuto donargli.
Ora, però, caro Zac sei libero di correre dove ti pare, senza gabbie o guinzagli a trattenere il suo essere boxer.
Vai Zac, corri verso il ponte dell'arcobaleno e riempiti di tutte quelle gioie che ti sono state negate.
Noi staremo qui, a pensarti, a guardare il tuo box vuoto col cuore colmo di senso d'impotenza.