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giovedì 17 gennaio 2013

Meggie..... ci manchi!


Gennaio che mese di ricorrenze è per il nostro branco!
Il 31 gennaio 2010 Meggie e Kuba sono entrate nella nostra vita, sconvolgendola completamente, lo sanno bene tutti i “genitori” di cani, specie di boxer.
Il 21 gennaio festeggiamo il primo anniversario del nostro pierino, cioè Olmo!
Ma prima arriva il 18.....
E' già trascorso un anno, ma talvolta sembra l'altro ieri che lei ci cercava per salire in mezzo a noi sul divano....
Si è da un anno che Meggie è volata sul Ponte dell'Arcobaleno e continua a mancarci, malgrado appunto Kuba e Olmo!




Tutte le sere per andare a nanna passiamo davanti la sua foto e io naturalmente le do la buona notte!
Quando leggo o sento di qualcuno alle prese con una malattia canina, mi salgono le lacrime agli occhi e ripenso a tutto quello che abbiamo passato negli ultimi giorni che Meggie ci ha onorati della sua compagnia.
Si lei ci ha onorati della sua presenza, perché quella brutta malattia la stava devastando non giorno per giorno, ma ora per ora!
In effetti da quando ha cominciato a stare male, sono trascorsi solo 15 giorni prima della sua dipartita.
Non vi dico quante ne abbiamo provate per migliorarle la qualità della vita, quanto l'abbiamo coccolata, viziata e accudita! Io che odio (parola grossa, questa, ma io non sopporto gli aghi!) le iniezioni, sono arrivata al punto d'imparare per evitarle quell'avanti indietro quotidiano dal veterinario. Ricerche su internet per alzarle il ferro, si la leucemia l'aveva azzerato con l'anemia; pappe a base di ortica, olio di semi di lino, pesce, tutto sminuzzato per imboccarla, perché lei mangiava per fare piacere a noi! Sembrava di avere un bebè, lei che non sopportava il cappottino, s'era lasciata coprire con un mio vecchio golfino di lana, di giorno quando il sole raggiungeva il portico la portavo fuori e la installavo sulla sdraio perché si godesse l'aria pulita e qualche chiacchiera con i cani vicini.
Si gonfiava sempre più, mamma che impressione mi faceva... Che difficile scrivere senza sentire questo groppo in gola e le lacrime offuscano la vista...
Poi è giunto il 18, non voleva (non riusciva) muoversi dal suo cuscinone, eppure ogni tanto, non so come facesse, mi veniva a cercare per stare con me.
La sera mentre ero stesa accanto a lei le chiesi se soffrisse troppo... Che sguardo stanco e languido, ho chiesto ad Antonio di chiamare il veterinario, non riuscivo a vederla soffrire così, lei continuava a guardarmi implorante, le dissi che poteva andare, che si sentisse libera di scegliere.... Antonio al telefono con la veterinaria per capire come muoverci, finché Meggie ha avuto dei rantoli e ha lasciato il suo ultimo respiro tra le mie braccia!

Non ricordo più quanti cani ho avuto da quando ero ragazzina, ma ogni volta è una tragedia!
So però che non riesco a stare senza pelosi attorno e come ultima promessa a Meggie, siamo andati dopo pochi giorni a conoscere Olmo, perché lei voleva ci fosse qualcuno che si occupasse di Kuba, qualcuno che la leccasse come faceva ogni giorno, per pulirle il musetto.
Il suo cuore è stato così grande da amarci dopo tutto quello che aveva subito in passato, ci ha insegnato ad amarla, ci ha accompagnati nella vita ampliandoci le vedute, portandoci ad essere dei migliori esseri umani.
Meggie sei sempre nei nostri cuori e nei nostri pensieri, grazie ancora per averci sopportati.
Laura, Antonio e Kuba

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