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<<Milly viene da un canile lager del Sud. Alcuni volontari, dopo averla tolta da quell’inferno, l’hanno portata fino a Bologna dove sono andata a prenderla. Quando l’ho messa in macchina pensavo che mi morisse per strada. Era piena di piaghe, soprattutto sulle gambe e non riusciva a reggersi. L’abbiamo curata, si è ripresa bene e adesso vive felice a Brescia, adottata da una signora inglese.
Milly prima (a sinistra) e dopo (in alto) l'adozione |
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Bruno prima e dopo l'adozione
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<<Bruno è un american Bull. Viveva vicino a Napoli, presso dei contadini che lo avevano relegato in un box dove non c’erano aperture. Senza cibo e senza acqua, sotto il sole. Il veterinario, che andava da questi contadini per curare le mucche, lo vide e, impietosito, aveva fatto un buco nel terreno per inserire nel box un po’ d’acqua e un po’ di cibo. Ci ha telefonato e siamo riusciti a farci dare il cane. Era mal ridotto. Pieghe sul corpo e tutto un problema agli occhi Lo abbiamo messo in pensione per curarlo, in attesa di trovargli una sistemazione. Un giorno lo ha visto un signore di Parma, Aurelio, ed è stato amore a prima vista. Lo ha preso, lo ha curato. Lo ha fatto operare agli occhi ed ora Bruno è sano, felice, un amico affettuoso e inseparabile per il suo padrone, Aurelio.
Muso prima e dopo l'adozione
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<<Una storia straordinaria è anche quella di Evita e Muso. Evita l’avevamo trovata in un canile di Mantova, dove si trovava da anni. Era vecchissima, con il pelo completamente bianco. Il canile era costituito da un capannone che conteneva oltre 400 animali, che facevano un rumore e un frastuono infernale. Evita, per via dell’età e della debolezza, era frastornata da tutto quel rumore, e se ne stava in disparte, non voleva più neppure mangiare. L’abbiamo presa per farle trascorrere qualche mese di vita fuori da quell’inferno. L’abbiamo messa in pensione ma eravamo certi che nessuno l’avrebbe adottata. Un giorno telefona Cristina, un avvocato di Ravenna, dicendo che voleva adottare un cane. Ma cercava un cane sano, bello e giovane. Le abbiamo mandato tutte le carte per la procedura, con le schede e le foto dei nostri ospiti in attesa di un padrone e lei, commossa dall’aspetto di Evita, scelse proprio quella vecchietta. Così Evita è vissuta con l’avvocato per circa due anni, felice, serena, poi è morta di vecchiaia. Cristina, che intanto era diventata nostra amica, e in un certo senso anche l’avvocato dell’Associazione, ha voluto adottare un’altra cagna anziana che si chiama Gin. L’anno scorso, poi, abbiamo recuperato un boxer maschio, vecchissimo, avrà avuto quindici anni, e lo abbiamo chiamato Muso. Lo abbiamo recuperato in un canile lager di Roma, dove si trovava da sempre. Era pieno di piaghe e aveva anche un tumore al fegato, inoperabile. Cristina, in memoria della vecchia Evita, lo ha subito adottato ed è rimasto con lei un paio di mesi, morendo serenamente e finalmente amato. La Gin gli era sempre vicino, dormivano insieme, e lei, anche nel sonno, teneva una zampa su Muso, quasi a volerlo proteggere.
<<Ecco>>, conclude Marialaura <<queste sono alcune delle innumerevoli storie dei nostri cani. Storie un po’ tristi, ma che, grazie ai nostri interventi, e soprattutto alla bontà di tante persone sensibili alle sofferenze degli animali, hanno sempre un lieto fine>>.
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