MUSO: dev’essere fortemente sviluppato nelle tre dimensioni. Quando il muso è ben costruito, il boxer NON sbava.
La diceria secondo cui i boxer sbavano è dovuta esclusivamente alla diffusione di cani male allevati, non in Standard, con teste approssimative e dentature sbagliate. Un boxer perfettamente in Standard, con una testa corretta, non sbava MAI…a meno che non stia bevendo, correndo, giocando, lavorando, masticando qualcosa, facendo le feste a qualcuno, non abbia molto caldo, non abbia fame o non sia agitato. (NOTA: il boxer è sempre e solo agitato).
Il muso è solcato da pieghe nelle quali viene sistematicamente inserito almeno un quarto della pappa quotidiana.
LINGUA: di lunghezza paragonabile a quella di un formichiere, ma larga sedici volte tanto.
Solitamente non sta nella bocca del cane, ma nella tua: baciare gli umani in bocca è la seconda cosa che il boxer ama di più al mondo, dopo il valzer.
Solitamente non sta nella bocca del cane, ma nella tua: baciare gli umani in bocca è la seconda cosa che il boxer ama di più al mondo, dopo il valzer.
NASO: il naso é largo e nero, leggermente rivolto all’insù, con narici ampie. La conformazione ideale per russare come una motosega. Non tutti i boxer russano, in realtà, ma quelli che lo fanno ci danno dentro che è un piacere. Non russano come un mastino napoletano, unico cane al mondo che può competere con mio marito, ma per chi ha il sonno leggero è consigliabile piazzare la cuccia del cane ad almeno due stanze di distanza (con mio marito non basta, col boxer medio sì).
OCCHI: scuri, con contorno scuro, umani.
No, di più: molto PIU’ che umani. Hanno una gamma di espressioni che l’umano medio se le scorda proprio. Il suo sguardo, secondo lo Standard, “esprime energia e intelligenza”.
Commento allo Standard: in realtà lo sguardo di un boxer può esprimere di tutto e di più: dalla suprema tontolonaggine (“cos’è che devo smettere di fare? Non capisco…no, proprio non riesco a capire…non ci arrivo proprio!”) alla spudoratissima presa per il culo (“Masticato il tappeto persiano da millemila euro? Sbattuto per terra vaso cinese? CHI, IO?”), all’ancor più spudorata richiesta di perdono/pietà: “Noooo! Non mi sgridare! Sono solo un piccolo cucciolo indifeso!” (40 chili di cane) a molto, ma MOLTO altro.
Quando gli piace fare quello che sta facendo, gli occhi gli ridono. Anche quando ti zompa addosso a trecento all’ora perché è felice di rivederti dopo che sei stato via un’eternità (tipo dodici minuti).
In quei casi gli occhi dell’umano ridono un po’ meno, ma dopo che si è rialzato da terra spesso ride anche lui, perché si sente molto amato. Ed è vero.
No, di più: molto PIU’ che umani. Hanno una gamma di espressioni che l’umano medio se le scorda proprio. Il suo sguardo, secondo lo Standard, “esprime energia e intelligenza”.
Commento allo Standard: in realtà lo sguardo di un boxer può esprimere di tutto e di più: dalla suprema tontolonaggine (“cos’è che devo smettere di fare? Non capisco…no, proprio non riesco a capire…non ci arrivo proprio!”) alla spudoratissima presa per il culo (“Masticato il tappeto persiano da millemila euro? Sbattuto per terra vaso cinese? CHI, IO?”), all’ancor più spudorata richiesta di perdono/pietà: “Noooo! Non mi sgridare! Sono solo un piccolo cucciolo indifeso!” (40 chili di cane) a molto, ma MOLTO altro.
Quando gli piace fare quello che sta facendo, gli occhi gli ridono. Anche quando ti zompa addosso a trecento all’ora perché è felice di rivederti dopo che sei stato via un’eternità (tipo dodici minuti).
In quei casi gli occhi dell’umano ridono un po’ meno, ma dopo che si è rialzato da terra spesso ride anche lui, perché si sente molto amato. Ed è vero.
ORECCHIE: un tempo venivano amputate, ora – grazie al cielo – non più. In posizione di riposo aderiscono alle guance. Se il cane non è a riposo possono assumere le forme più svariate: a rosa, a tulipano, a Dumbo, a orecchiacapottata (spesso in versione “una sì e una no”) e così via.
NOTA: non-è-vero che ai cani con le orecchie integre viene l’otite: se il cane non ti caga quando lo chiami non è perché non ci senta, ma perché non ha la minima intenzione di venire.
NOTA: non-è-vero che ai cani con le orecchie integre viene l’otite: se il cane non ti caga quando lo chiami non è perché non ci senta, ma perché non ha la minima intenzione di venire.
COLLO: taurino.
NOTA: portarsi sempre dietro il cane quando si va a comprare un collare: altrimenti, qualsiasi immane misura si sia scelta “a occhio”, risulterà sempre troppo piccola.
NOTA: portarsi sempre dietro il cane quando si va a comprare un collare: altrimenti, qualsiasi immane misura si sia scelta “a occhio”, risulterà sempre troppo piccola.
TRONCO: quadrato, con garrese marcato e costole ben cerchiate.
Il tronco è occupato per nove ottavi da uno stomaco senza fondo che rende il cane costantemente morto-di-fame, tranne quando cerchi di convincerlo a lavorare utilizzando i bocconcini, che guarderà schifato.
Dopo averlo pregato in ginocchio di eseguire un esercizio, se l’avrai premiato con il bocconcino che lui si sarà degnato di accettare giusto per farti un favore, scoprirai che era intollerante a qualche misterioso ingrediente di quel bocconcino, che gli ha fatto venire un cagotto di dimensioni bibliche. Inutile cambiare marca e tipo di bocconcini: il boxer sarà sempre intollerante a qualcosa.
NOTA 1: sorge il lecito dubbio che il boxer, in realtà, sia intollerante al concetto di “obbedire a un comando”, ma la cosa non è ancora stata scientificamente dimostrata.
NOTA 2: il boxer NON sarà affatto intollerante a ciò che decide di mangiarsi in proprio: per esempio scatole di cioccolatini intere, sacchi di patate da dieci chili, una noce di cocco intera o la poltrona della nonna, intera pure questa (la poltrona, non la nonna. Gli umani di solito non li mangia).
In questi casi starà benissimo, se vogliamo escludere i peti rumorissimi e tragicamente puzzolenti che emetterà per i due-tre giorni successivi, spesso arrivando a svegliarsi da solo per il rumore e poi annusandosi il didietro con gli occhi sbarrati e il fumetto sulla testa che dice “Ma DAVVERO sono riuscito a fare ciò?”.
Se pensate che all’apparizione del fumetto segua un’espressione di vergogna e rammarico, sbagliate di grosso.
L’espressione successiva è estatica, di pura soddisfazione: se appare un po’ perplesso è solo perché sta pensando di impegnarsi al massimo per fare di meglio la volta successiva.
Il tronco è occupato per nove ottavi da uno stomaco senza fondo che rende il cane costantemente morto-di-fame, tranne quando cerchi di convincerlo a lavorare utilizzando i bocconcini, che guarderà schifato.
Dopo averlo pregato in ginocchio di eseguire un esercizio, se l’avrai premiato con il bocconcino che lui si sarà degnato di accettare giusto per farti un favore, scoprirai che era intollerante a qualche misterioso ingrediente di quel bocconcino, che gli ha fatto venire un cagotto di dimensioni bibliche. Inutile cambiare marca e tipo di bocconcini: il boxer sarà sempre intollerante a qualcosa.
NOTA 1: sorge il lecito dubbio che il boxer, in realtà, sia intollerante al concetto di “obbedire a un comando”, ma la cosa non è ancora stata scientificamente dimostrata.
NOTA 2: il boxer NON sarà affatto intollerante a ciò che decide di mangiarsi in proprio: per esempio scatole di cioccolatini intere, sacchi di patate da dieci chili, una noce di cocco intera o la poltrona della nonna, intera pure questa (la poltrona, non la nonna. Gli umani di solito non li mangia).
In questi casi starà benissimo, se vogliamo escludere i peti rumorissimi e tragicamente puzzolenti che emetterà per i due-tre giorni successivi, spesso arrivando a svegliarsi da solo per il rumore e poi annusandosi il didietro con gli occhi sbarrati e il fumetto sulla testa che dice “Ma DAVVERO sono riuscito a fare ciò?”.
Se pensate che all’apparizione del fumetto segua un’espressione di vergogna e rammarico, sbagliate di grosso.
L’espressione successiva è estatica, di pura soddisfazione: se appare un po’ perplesso è solo perché sta pensando di impegnarsi al massimo per fare di meglio la volta successiva.
ARTI: diritti, paralleli, con ossa forti. Piedi piccoli e rotondi, secondo i signori tedeschi ubriachi. IMMANI secondo il resto del mondo. Sulle “suole dure”, invece, siamo tutti perfettamente d’accordo con i signori tedeschi.
CODA: devastante. Lunga da due a quattro metri, costruita in puro acciaio inox.
ANDATURA – MOVIMENTO: Vivace, pieno di forza e nobiltà.
Commento allo Standard: nuovamente, AHAHAHAHAHAHAH! (e abbiamo già ampiamente spiegato il perché. Giusto per spiegare meglio il concetto di “nobiltà” aggiungiamo una piccola gallery di tipiche pose boxeresche nobili e plastiche):
Commento allo Standard: nuovamente, AHAHAHAHAHAHAH! (e abbiamo già ampiamente spiegato il perché. Giusto per spiegare meglio il concetto di “nobiltà” aggiungiamo una piccola gallery di tipiche pose boxeresche nobili e plastiche):
PELLE E PELO: pelle asciutta, elastica, priva di pieghe, coperta di pelo corto duro, lucido e aderente, di colore fulvo o tigrato.
Commento allo Standard: aderente un corno.
Il pelo aderisce al cane solo per il sottilissimo strato necessario a non farlo sembrare un cane nudo del Messico.
TUTTO il resto del pelo se ne va a spasso per tutta la casa, incastrandosi in modo inamovibile in qualsiasi tipo di tessuto, dal rivestimento del divano ai maglioni degli umani. Prendere un boxer sperando di non trovarsi peli in giro è pura illusione DOC..
NOTA: oltre che di pelo, il boxer è spesso coperto di forfora, specie quando il mangime che avete scelto per lui non è quello giusto e lui è intollerante a qualche ingrediente (cioè, sempre).
Commento allo Standard: aderente un corno.
Il pelo aderisce al cane solo per il sottilissimo strato necessario a non farlo sembrare un cane nudo del Messico.
TUTTO il resto del pelo se ne va a spasso per tutta la casa, incastrandosi in modo inamovibile in qualsiasi tipo di tessuto, dal rivestimento del divano ai maglioni degli umani. Prendere un boxer sperando di non trovarsi peli in giro è pura illusione DOC..
NOTA: oltre che di pelo, il boxer è spesso coperto di forfora, specie quando il mangime che avete scelto per lui non è quello giusto e lui è intollerante a qualche ingrediente (cioè, sempre).
ALTEZZA: al garrese, maschi cm. 57-63; femmine cm. 53-59.
Commento allo standard: l’altezza al garrese in realtà è ininfluente, visto che il cane sta sempre e solo su due zampe (appoggiando le altre due sulle tue spalle, perché vuole ballare il valzer).
Commento allo standard: l’altezza al garrese in realtà è ininfluente, visto che il cane sta sempre e solo su due zampe (appoggiando le altre due sulle tue spalle, perché vuole ballare il valzer).
PESO: lo Standard, intelligentemente, dice solo “maschi, oltre i 30 chili”. Sappiate che a quell’”oltre” non c’è limite.
Annotazione: i maschi devono presentare due testicoli di evidente sviluppo normale, completamente alloggiati nello scroto.
Poiché il boxer ha l’adorabile abitudine di saltarti in braccio e poi di girarsi piazzandoti il culo in faccia, gli umani potranno ammirare MOLTO da vicino “l’evidente sviluppo” dei testicoli.
Ma tu ringrazia il cielo se dovrai ammirare “solo” quelli…perché spesso, dopo aver effettuato la manovra salto-in-braccio-e- culo-in-faccia, il boxer si sente molto felice ed appagato. E di solito festeggia con sonori squilli di tromba.
Poiché il boxer ha l’adorabile abitudine di saltarti in braccio e poi di girarsi piazzandoti il culo in faccia, gli umani potranno ammirare MOLTO da vicino “l’evidente sviluppo” dei testicoli.
Ma tu ringrazia il cielo se dovrai ammirare “solo” quelli…perché spesso, dopo aver effettuato la manovra salto-in-braccio-e- culo-in-faccia, il boxer si sente molto felice ed appagato. E di solito festeggia con sonori squilli di tromba.
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